Alcuni musei ci insegnano prima che entrassimo dentro
A Tinos ci sono diversi insediamenti che possono essere considerati come un museo vivo della bellezza tradizionale. Uno di questi villaggi museali è Triantaros, sede di una serie di costruttori di pietra con talento fin dal Medioevo. All’ingresso del paese, si è accolti dal busto marmoreo di Ambrosios Pilanthidis, il vescovo di Moschonisia, che fu brutalmente giustiziato nel 1922 durante la campagna nell’Asia Minore essendo un greco ed un Cristiano.
Una passeggiata al quartiere del Sud è come una passeggiata a ritroso del tempo. Durante la sua permanenza alla fontanella di marmo, si può ammirare il frantoio ed il suo equipaggiamento − il macchinario, la vite ed il gigante masso a cono che macerava le olive.
La tenuta Aeolis Tinos Suites, un museo nella tradizione in sè, è situate tra i villaggi
di Triantaros e Berdemiaros. Adiacente al ruscello della tenuta, i vecchi serbatoi in pietra, un numero di torchi, l’aia e l’aratro sono le prove del vecchio modo agricolo della vita Tiniaco. Durante il suo tour, avrà l’opportunità di vedere i giardini, in cui sono state cultivate le verdure e si può annusare l’aroma ricco di limoni ed aranci ancora in crescita qui.
La scuola di Triantaros, con la sua magnifica vista del balcone, ha conseguito un segreto incredibile, una lezione per tutti noi: È stato costruito nel 1948 in soli 50 giorni dalla gente del posto, che da soli, si sono uniti, per dare una mano di aiuto. Quale migliore dimostrazione pubblica anti-guerra e pro-civilizzata da quella! La parola greca “σχολή” (scuola) è un solo accento eccetto dalla parola “σχόλη” (tempo libero letteralmente tempo libero dal lavoro… con l’apprendimento come il modo migliore per spenderlo.
Nella maggior parte dei villaggi a Tinos, troverà piccoli musei e laboratori folcloristici. Al museo della ceramica tradizionale ad Aetofolia, e l’officina della tessitura dei cestini presso Volax, si possono ammirare le bellezze poco pregiate che decoravano di solito la gente del posto giorno per giorno dalla più povera alla più ricca delle famiglie.
Al villaggio di Pyrgos, è possibile visitare il museo del Marmo sostenuto dalla Fondazione culturale del gruppo della Banca di Pireo (PIOP). È dotato di utensili in marmo per la casa (mortai ecc.), ornamenti architettonici (stemmi, mensole, architrave, fontane potabili) insieme con stele funerari, così come cave e strumenti con sculture di marmo. Accanto alla casa di Yannoulis Chalepas si trova il museo di artisti Panormos, la casa di famiglia del locale riconosciuto scultore. Insieme alle sculture dell’artista, vi è un’esposizione di fotografie, mobile ed utensili da cucina usati dall’artista stesso.
Una mostra permanente dei progetti dell’artista è esposta nella Fondazione culturale di Tinos ospitata nel “Polymerio”, un edificio ristrutturato nel 1925 a Chora, il capoluogo dell’isola.
Inoltre, nella Chiesa della Beata Vergine Maria, c’è una galleria con una mostra di dipinti degli artisti tiniaci e non solo. In realtà c’è una pletora di attrazioni: il museo di Antonios Sochos con mostre di legno e gesso scolpito, il museo degli artisti tiniaci, la Sacrestia e d anche il mausoleo di ‘Elli’, dove è conservato un grande frammento di un siluro italiano: il vero siluro che affondò l’incrociatore leggero della Marina Reale Greca proprio il giorno della Dormizione della Madre di Dio nel 1940.
Non troppo lontano dalla strada principale di Chora, si trova il Museo archeologico, costruito negli anni ’60.
La biblioteca del Monastero di Kechrovounio è anche notevole. Ospita una collezione di oltre 2000 titoli.
A Sklavochorio, la casa di famiglia del famoso pittore greco Nikolaos Gysis è conservata e gestita come una galleria delle cose personali dei genitori del pittore.
Il Museo di Tsoklis è ospitato presso i locali dell’ex scuola elementare del paese di
Kampos. Cominciando dall’inizio di giugno fino alla fine di settembre, mostra opere dell’artista locale Kostas Tsoklis, così come di altri numerosi artisti greci e stranieri, seguendo la sua tradizione artistica ed il suo stile. Una volta lì, si può cogliere l’opportunità di assistere a presentazioni e conferenze da storici d’arte, e guardare film basati sulle vite e sulle opera di diversi importanti artisti.
Il secondo museo della caricatura e dei cartoni animati mai fondato in Grecia, la “Casa di Sketch” (la prima fu fondata ad Atene nel 1994), si trova nel villaggio di Falatados. Rimane aperto fino ai primi giorni di settembre. Qualche sorriso in più non guasterebbe.