Feste e Sagre

Feste e Sagre

Siete a Tinos? Ce ne festeggiamo!

Festival

I grandi festeggiamenti a Tinos sono collegati a Madre Maria, la prottetrice dell’isola. Nel 30 di gennaio, la scoperta della miracolosa icona della Santissima Madre è celebrata a Chora, capoluogo dell’isola, con una processione delle lanterne. Quella notte, nel 1823, tutti gli abitanti dell’isola si precipetarono a vedere l’icona della Vergine Maria come una promessa di liberazione dall’occupazione turca. Nel 23esimo di luglio, l’isola celebra Santa Pelagia, della cui visione ha portato le persone a scavare e trovare l’icona della Madre Maria. Ogni anno, lo stesso giorno, l’icona viene trasferita solennemente a piedi secondo una santa processione dalla Chiesa di Chora Chora fino al monastero di Kechrovounio. Il 15 di agosto, giorno della dormizione della Santissima Madre di Dio, anche la banda ufficiale della marina Navale greca, accompagna la processione dell’icona miracolosa fino al suo tempio, a.

L’intera isola si pone sotto la protezione della nostra Madre Santa Maria. Unire la litania processionale durante queste grandi feste, si ottiene la possibilità di passeggiare nei sentieri benedetti di fede e nella pittoresca grandezza di Tinos.

Durante tutto l’anno, quasi tutti i paesi dell’isola celebrano feste locali per onorare i loro santi. A Triantaros, dove si trova l’hotel Aeolis Tinos Suites, si svolgono due Festival, il 29 ed il 30 di giugno per celebrare i Santi Apostoli Pietro e Paolo, e tutti i Santi Apostoli. Un servizio a loro onore si svolge presso la chiesa del villaggio a loro dedicato (Agioi Apostoli).

Festival di Tinos

Il festival annuale di Tinos dispone di una varietà di eventi artistici per tutta l’estate, da circa metà maggio fino alla fine di settembre. Si può chiedere al suo ospitante all’Aeolis Tinos Suites per gli spettacoli teatrali, i concerti e le esposizioni di fotografia, di pittura e di scultura.

Verso la fine di luglio, al festival intenazionale letterario, è possibile assistere a recitazioni, o letture di libri di poeti e di autori provenienti da tutto il mondo, nella loro lingua madre. Gli scrittori tiniaci portano un carico diseguale contro quest’ultima: Quanto è difficile, infatti, esaltare un’isola che si trova in epoche così pure tra il cielo ed il mare?

Nel rigo musicale le cose sono più semplici. L’intera estate, i gruppi locali spargono generosamente la musica dell’Egeo sopra le pietre lucenti e le gentili onde.

Negli ultimi giorni di agosto, il festival tiniaco di jazz saluta l’estate con una malinconia dolce da incredibili jazzisti greci e stranieri.

Festività fin dai tempi antichi

Un evento importante per le famiglie locali è sempre stato la macellazione del maiale che avviene l’inverno. Ai vecchi tempi, l’intero villagio è stato invitato per la macellazione del maiale di famiglia − ognuno aiutava e tutti partercipavano alla festa. Al giorno d’oggi, l’allevamento di suini in famiglia sono solo alcuni, tuttavia, se vi trovate a Tinos d’inverno, sarete fortunati ad essere invitati a tale festa di maiale celebrata con del buon vino tiniaco.

Nell’ultimo giovedì prima della Quaresima di Pasqua, l’ “alfabeto dell’amore” è celebrato a Triantaros dove si trova l’Aeolis. La gente del posto danza in cerchio ed ognuno canta, in sequenza, un verso satirico di propria ispirazione.

Alla fine di giugno, al festival di carciofo nel villaggio di Komi, si può assaggiare ricette locali a base di carciofo tiniaco mentre si ascolta della musica popolare delle Cicladi.

Sotto i suoni della musica locale dal vivo, si può godere la festa del miele alla fine di agosto nel villagio di Kampos, con deserti tradizionali di Tinos come “psarakia”(gnocchi fritti ripieni di noci, canella e chiodi di garofano), “Diples” (una sottile crosta di pasta fritta), “pasteli” (barette di sesamo e miele), “melomakarona” (biscotti dolci con noci e miele), chalva di semola, yogurt con miele, “loukoumades” (gnocchi fritti), tutti preparati col miele di produzione locale. Godetevi le dolci melodie popolari degli strumenti locali tiniaci a corda (lire e lauti). Le parole elleniche per miele (meli) e la melodia (melodia) hanno la stessa radice. Una volta a Tinos, si può cercare di avere un assaggio di un linguaggio che ha costruito la sua civiltà sillaba per sillaba.